Sofia Mei Zambonelli - "Liceo E. Montale"

Questo è solo un pensiero, il pensiero costante di coloro che muoiono soli. Senza poter abbracciare e persino vedere i propri cari. Senza poter dire a qualcuno che li ascolti quelle ultime parole condannate a non diventare mai tali, mai pronunciate, soffocate dall'aria della malattia e incise, nel silenzio, in cuori morti.
Così, vite come lasciate in sospeso si spengono, tutte insieme, sole.
Nella luce sterile di una camera d'ospedale, semplicemente, non ci sono più.
Mi chiedo se ci sia qualcuno che sorride, mentre chiude gli occhi. Spero di sì, per quanto possa significare. 
Chissà quanti, mentre il respiro si fa sempre più faticoso e si affievolisce sempre di più, immaginano una mano che stringa la propria.
Ogni lotta si spegne nel silenzio.
Il mio pensiero, per quanto insignificante, va a loro, a coloro che muoiono soli. Se c'è un Oltre, è lì che non saranno più soli? È lì che troveranno la pace?
Se c'è un Oltre, ho il dovere di costruirlo, qui. Anche per loro.